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Napoli come non l'avevi mai vista

Tra il 12 e 14 giugno 2015, la troupe de Il Gioco del Lotto ha raccontato la città dei numeri e della scaramanzia attraverso la voce appassionata dei napoletani.



Scopri il fascino della città di Napoli attraverso i numeri.

15 Il Cimitero delle Fontanelle è uno dei più antichi di Napoli, ed è così chiamato perché, in passato, vi erano molte fonti d'acqua. Le gallerie dell'ossario hanno un'altezza che varia dai 10 ai 15 metri.
47 La morte, che si interseca con la vita, spesso protagonista di miti e leggende, non poteva non comparire nella smorfia: il numero 47, infatti, rimanda a 'O muorto (il morto), con un'accezione positiva, di figura ricordata con affetto
50 Sempre in merito all'acqua: la Smorfia associa il numero 50 a 'fonte limpida', il cui significato, se sognato, è 'amore fedele'

'O Campusanto

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15 47 50
18 25 è il numero che, secondo la smorfia napoletana, si deve giocare se si sogna (o si incontra!) un fantasma
74 A rotta (la grotta), proprio quella che, nella tradizione cristiana, ospitò Gesù appena nato, è posizionata al numero 74 della smorfia
25 25 è il numero che, secondo la smorfia napoletana, si deve giocare se si sogna (o si incontra!) un fantasma

Te Piace 'O Presepe

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18 74 25
7 Tipico dolce pasquale, la pastiera fu inventata da una suora. Molto più pittoresca la leggenda: per ringraziare la sirena Partenope per i suoi primaverili canti di gioia, i napoletani incaricarono 7 fanciulle di consegnarle altrettanti doni, che divennero poi gli ingredienti del dolce
82 La pastiera, essendo un dolce pasquale, oggi richiama a momenti conviviali di ritrovo, sia con familiari che con amici: un'allegra tavola imbandita, per esempio ('a tavula apparicchiata). Noi italiani, che facciamo un vanto del nostro cibo, non potevamo che inserire nella smorfia anche questa figura (numero 82)
6 6 grazie ad una citazione presente nel 6 racconto del Pentamerone, la diffusione della gustosa pietanza si può far risalire al XVII sec

Dolci Celebrazioni

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7 82 6
16 Con l'avvento della Commedia dell'Arte, in tutta Italia nacquero molte maschere. Nel 16 secolo, Napoli diede i natali al artesimpatico Pulcinella, la cui origine attinge dai secoli remoti dell'epoca latina
75 Ovviamente, la più importante e rappresentativa maschera partenopea ha un posto nella smorfia napoletana: Pulicenella è, infatti, associato al numero 75
79 La figura di Pulcinella è stata riportata in auge, a partire dal '79, dall'attore e burattinaio Bruno Leone

Commedia dell'Arte

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16 75 79
90 90 almeno una volta è capitato a tutti di cercare di associare un sogno particolare ad un numero per giocarlo...e qual é il metodo migliore se non l'utilizzo della smorfia? In realtà ne esistono molte, ma la più famosa è, senza dubbio, quella napoletana. numeri vanno scelti tra una gamma che va dall'1 al 90
70 La Smorfia fu anche il nome di un gruppo di cabaret nato negli anni '70, tra i cui membri annoverò anche Massimo Troisi

90 La Paura!

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90 70
17 In una città piena di magia e superstizione come Napoli, molto forte è il concetto di sfortuna (legata al numero 17). Sono, perciò, molto diffusi talismani, gesti e azioni contro la malasorte
3 L’area partenopea ha la sua parte di miti, leggende e...spiriti. 2 sono i più famosi e 'tradizionali': uno è 'O munaciello, spirito dispettoso e imprevedibile, associato agli antichi pozzai. L'altra è la sua controparte positiva, la bella 'Mbriana, splendida signora, spirito benevolo, deve il suo nome alla meridiana, simbolo del sole

Jettatura

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17 3
26 26 fu il 1 agosto '26 che venne fondata l'Associazione Calcio Napoli; il nome della società calcistica é stato poi cambiato in Società Sportiva Calcio Napoli nel 1964. La mascotte è il Ciuccio (asinello), cui la smorfia napoletana associa il numero 23
61 Il primo anno di vita della squadra non fu idilliaco: essa, infatti, subì ben 61 reti in 18 partite
2 Il Napoli è la squadra del meridione più titolata. Ha, infatti vinto: 2 scudetti, 5 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane, 1 Coppa UEFA, 1 Coppa delle Alpi e 1 Coppa di Lega Italo-Inglese

Il cuore di Napoli

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26 61 2
3 L’area partenopea ha la sua parte di miti, leggende e...spiriti. 2 sono i più famosi e 'tradizionali': uno è 'O munaciello, spirito dispettoso e imprevedibile, associato agli antichi pozzai. L'altra è la sua controparte positiva, la bella 'Mbriana, splendida signora, spirito benevolo, deve il suo nome alla meridiana, simbolo del sole
25 25 è il numero che, secondo la smorfia napoletana, si deve giocare se si sogna (o si incontra!) un fantasma

Streghe e Fantasmi

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3 25
3 l’area partenopea ha la sua parte di miti, leggende e...spiriti. 2 sono i più famosi e 'tradizionali': uno è 'O munaciello, spirito dispettoso e imprevedibile, associato agli antichi pozzai. L'altra è la sua controparte positiva, la bella 'Mbriana, splendida signora, spirito benevolo, deve il suo nome alla meridiana, simbolo del sole
60 L'ottimo artista, mancato inaspettatamente all'età di 60 anni, ha pubblicato, durante la sua ricca carriera, 31 album
18 25 è il numero che, secondo la smorfia napoletana, si deve giocare se si sogna (o si incontra!) un fantasma

Storie di Sangue

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3 60 18
40 Pino Daniele è stato uno dei più abili, innovativi e originali musicisti italiani. Chitarrista di stampo blues e cantautore, negli oltre 40 anni di carriera ha collaborato con artisti del calibro di Battiato, De Gregori, Dalla, Metheney e Clapton
60 L'ottimo artista, mancato inaspettatamente all'età di 60 anni, ha pubblicato, durante la sua ricca carriera, 31 album
55 A museca (la musica) ha segnato e accompagnato la vita dell'ottimo artista. All' 'arte delle muse', la smorfia napoletana attribuisce il numero 55

Malinconico Blues

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40 60 55

Valorizzazione

La tua città ha più valore grazie anche al Gioco del Lotto.

Albergo dei poveri, Napoli

La progettazione del Real Albergo dei Poveri iniziò nel 1751 ad opera dell'architetto fiorentino Fuga. Nonostante l'edificio attuale sia solo la quinta parte di quello progettato, rimane una struttura grandiosa: le sue oltre 230 stanze e 20.000 metri quadri di spazi lo rendono secondo per estensione solo al Louvre. La sua architettura, oltre la fredda facciata principale affacciata su Piazza Carlo III, si presenta come una sorta di rudere archeologico mutilato, rispetto alla sua struttura originaria. Gravemente danneggiato durante il terremoto del 1980, fu acquistato dal patrimonio comunale nel 1981 ma è rimasto chiuso e abbandonato per oltre vent'anni.

Castel Sant'Elmo, Napoli

Voluto da Carlo I D'Angiò, fu una delle più inespugnabili fortezze di Napoli.

Certosa e Museo San Martino, Napoli.

La Certosa venne fondata nel 1325 per volere di Carlo, duca di Calabria.

Itinerari

Il Belforte

Assolutamente dovuta una visita alla più importante fortezza che domina Napoli: Castel Sant'Elmo (detto anche Belforte) è un concentrato di storia. La passeggiata si snoda, poi, verso la Basilica Minore Pontificia di San Gennaro e si conclude rilassandosi presso il Parco Mascagna.

Un giro in centro

Una passeggiata in una zona più centrale, partendo dalla Napoli sotterranea, per poi visitare due suggestive chiese e giungere nella particolare piazza del Gesù Nuovo.

Storie e chiese

Dopo aver fatto il "pieno" di storia presso il museo/certosa di San Martino, ci si incammina alla volta della chiesa di Santa Maria di Montesanto, per concludere la passeggiata a San Domenico Maggiore.

Spaccanapoli

Il decumano inferiore viene anche chiamato "Spaccanapoli", in quanto divide a metà la città. L'itinerario propone alcune tappe lungo questo percorso, ma molti di più sono i palazzi e le chiese presenti.

Un albergo speciale

Nonostante la brevità, il tragitto tocca dei punti molto interessanti di Napoli, quali il bellissimo orto botanico e il Real Albergo dei Poveri che, dopo anni di abbandono, finalmente rivede la luce.