Generazione cultura
Dopo il successo delle prime due edizioni, il 10 ottobre 2018 si è chiuso il 3° bando di Generazione Cultura, l’innovativo progetto ideato e sostenuto da Lottomatica in collaborazione con la Luiss Business School e oltre 30 importanti istituzioni culturali italiane con lo scopo di potenziare le competenze di giovani talenti e valorizzare il patrimonio artistico e culturale del nostro Paese.
Come per le 2 scorse edizioni, il progetto si rivolge a 50 giovani con età massima di 27 anni, laureati, che vogliano intraprendere un percorso formativo e di stage per diventare professionisti nel settore dei beni culturali.
Il programma prevede un primo periodo di alta formazione in aula
(200 ore per 6 settimane), presso la LUISS Business School, in cui vengono approfondite materie come Marketing dell’arte e
della cultura, Cultural Project Management, Adventure Lab, Digital
Transformation e Comunicazione e Workshop & Skill Improvement. A
seguire, uno stage retribuito della durata
di 6 mesi in una delle oltre 30 istituzioni culturali, tra le più prestigiose d’Italia.
“Un progetto ambizioso quello di Generazione Cultura che punta
a risultati concreti e a valorizzare uno dei principali patrimoni, la
professionalità dei nostri laureati e l’opportunità di metterla
al servizio del Paese con il più vasto ed importante patrimonio
culturale al mondo, l’Italia” afferma Fabio Cairoli – Presidente e Ad di Lottomatica – che aggiunge:
LA TERZA EDIZIONE
Come per le prime due tornate, i ragazzi della terza edizione sono 50, giovanissimi con una media di 26 anni di età e preparatissimi: 110 è la media delle loro votazioni di laurea. Pronti a immergersi in questo percorso, provengono in misura praticamente pari da Nord (30%), Centro (38%) e Sud (32%), essendo passati la maggior parte di loro da lunghe esperienze all’estero grazie ai programmi di Erasmus o simili. Preponderanti sono i curricula storici-umanistici: il 47% ha studiato scienze dell’antichità filologico-letterarie e storico-artistiche, ma abbiamo anche una buona percentuale di ragazzi provenienti da studi economici (17%) di ingegneria (14%).
Dopo la prima fase di formazione che ha visto i ragazzi tra i banchi della Luiss Business School nei mesi di novembre e dicembre 2018 è ora tempo di stage presso le oltre 30 Istituzioni culturali partner del progetto. Dislocati su tutto il territorio italiano da Roma a Napoli, Bari, Bologna, Firenze e molte altre città ancora, passeranno i prossimi 6 mesi impegnati nei diversi programmi di stage selezionati ah hoc per ognuno sulla base dei loro curricula e delle esigenze degli enti ospitanti.
Angelica Montemurro, ad esempio, laureata in Scienze
dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, si
occuperà di didattica dell’arte presso il Polo Museale della
Campania per costruire una relazione sempre più virtuosa tra scuole e
musei; Leonardo Tarchiani (che proviene
dallo stesso percorso formativo di Angelica) è approdato invece
ai Musei del Bargello (Firenze) dove
implementerà la campagna di comunicazione dell’Istituzione anche sui social media; Vincenza Gabriella Pellegrino laureata in Ingegneria civile e architettura sarà impegnata in
un progetto di restauro, valorizzazione e fruizione del Parco
Archeologico di Egnazia (Bari).
Questi sono solo alcuni dei bellissimi progetti che seguiranno i
nostri talenti nei prossimi mesi, seguiteci e ve ne sveleremo altri!
LO STAGE DI GENERAZIONE CULTURA – EDIZIONI 1 E 2
Un’opportunità unica sia per i giovani talenti che per le istituzioni culturali: per ricevere esperienza e competenza. E per dare entusiasmo ed energia.Scopriamo insieme l’esperienza vissuta dal 1° e 2° gruppo di Generazione Cultura partendo da questo video realizzato a Matera: patrimonio dell’Unesco dal 1993, designata per il 2019 capitale europea della cultura, nota anche come la Città dei Sassi, Matera ha certamente un fascino indiscusso. Presente con la Fondazione Matera-Basilicata 2019 tra le Istituzioni partner del progetto Generazione Cultura, è stata per la seconda volta un incredibile banco di prova per i nostri talenti.
Marta Mantovani, Cristina Cutulo e Emilio Aquino hanno imparato molto dai preziosi insegnamenti del direttore Paolo Verri. Tuttavia non sono stati gli unici a beneficiare di questa esperienza.